Pasquale Fusco, morire uccisi dal caldo raccogliendo meloni per 40 euro al giorno
La morte di Pasquale Fusco, bracciante 55enne, ucciso dal caldo insopportabile mentre lavorava in nero per 40 euro al giorno nelle serre di meloni a Varcaturo, nel comune di Giugliano in provincia di Napoli, è l'ennesima tragedia in un settore caratterizzato da sfruttamento, paghe misere e imposizioni della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) ai danni dei diritti e della dignità di chi lavora la terra. Come Pasquale, costretto ad alzarsi alle tre del mattino, obbligato a spaccarsi la schiena in un ambiente infernale per una manciata di euro.
L’Unione Sindacale di Base chiede che sia fatta piena luce sulle circostanze di questa morte, resa inspiegabilmente nota tre giorni dopo la tragedia, avvenuta mercoledì 28 agosto. La denuncia del titolare dell`azienda agricola per utilizzo di manodopera non in regola, omicidio colposo e violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro è solo un primo passo. Perché il numero dei morti di lavoro è in costante aumento, un vero bollettino di guerra che si scontra con le miopie della politica, nella migliore delle ipotesi incapace di varare strumenti in grado di fermare la scia di sangue.
Il nome di Pasquale si aggiunge all'elenco di lavoratori morti sui campi o mentre si recavano al lavoro. La via della sindacalizzazione per un “Uguale lavoro - Uguale salario”, indipendentemente dalla provenienza geografica, è un terreno irrinunciabile per dare dignità e diritti agli sfruttati.
Ai famigliari e parenti di Pasquale Fusco, che lascia moglie e tre figli, vanno il nostro cordoglio e la nostra vicinanza.
Coordinamento lavoratori agricoli USB
USB Napoli