Lavoro agricolo, USB presenta a Tridico i cinque punti contro lo sfruttamento in agricoltura
Una delegazione del Coordinamento Lavoratori agricoli USB ha incontrato questa mattina nella sede dell’INPS il presidente Pasquale Tridico per discutere i punti qualificanti di una strategia da mettere in campo per combattere e debellare le piaghe dello sfruttamento e del lavoro irregolare che affliggono le campagne italiane.
L’esigenza, ha sottolineato USB a Tridico, è quella di avere strumenti operativi concreti a tutela dei lavoratori e a contrasto delle forme arcaiche di sfruttamento che pervadono tutta la filiera agroalimentare.
Cinque i cardini della strategia:
CONTROLLI RIGOROSI SULLE DENUNCE AZIENDALI (DA). La maggior parte delle anomalie (falsi braccianti e forme di caporalato) si verificano con aziende che presentano la Denuncia Aziendale senza essere effettivamente proprietarie di terreni, favorendo quindi l’interposizione di manodopera che per legge non è consentita (le assunzioni e i contratti devono essere fatti dalla prima azienda, non da quelle successive a cascata).
RIFONDARE LA RETE DEL LAVORO AGRICOLO DI QUALITÀ. Bisogna rendere operativo il principio costituzionale del pluralismo e della partecipazione, cosa che l'attuale struttura della Rete del lavoro agricolo di qualità e la sua Cabina di regia non attuano. A oggi la partecipazione per la parte riguardante le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori è riservata solo agli enti bilaterali.
NUOVE TECNOLOGIE CON PIN PER VERIFICA GIORNATE LAVORATE. Occorre attivare un numero verde al quale gli imprenditori possano inviare i numeri di matricola dei lavoratori effettivamente impegnati in quel determinato giorno. I dati saranno gestiti da un software che automaticamente permetterà ai lavoratori tramite PIN di verificare l'avvenuta comunicazione e registrazione della giornata, cosa che già avviene per l’erogazione di diverse prestazioni INPS. In altre parole, nel 2019 sarebbe ora di mettere al servizio dei lavoratori l'innovazione tecnologica.
APPLICAZIONE DEL SISTEMA UNIEMENS. Bisogna evitare ulteriori dilazioni nell’introduzione delle nuove modalità di trasmissione di dati aziendali e contributi attraverso il sistema UNIEMENS. L'entrata in vigore secondo la legge di bilancio 2019 è fissata al 1 gennaio 2020. Tale sistema è già applicato nel privato e oggi anche nel pubblico impiego.
EMERSIONE/REGOLARIZZAZIONE. Nel sistema agroalimentare nel suo complesso, che parte dal mercato delle sementi e prosegue per la coltivazione, la raccolta, le lavorazioni post-raccolta, la trasformazione, il trasporto, la commercializzazione, la distribuzione e la vendita sui banchi della GDO, operano decine di migliaia di braccianti migranti "invisibili". La loro emersione con il rilascio di un permesso di soggiorno è un atto di giustizia e di civiltà.
Il presidente Tridico ha condiviso l’esigenza rappresentata da USB di contrastare lo sfruttamento e il lavoro irregolare e si è detto in linea di massima d’accordo sui cinque punti presentati durante l’incontro.
Roma, 26 Novembre 2019
Coordinamento Lavoro agricolo USB