I braccianti di Saluzzo in presidio giovedì 15 luglio all'ex caserma Musso. Vi diremo noi di cosa abbiamo bisogno: casa, contratto, dignità

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Giovedì sera a Saluzzo, Regione Piemonte, Prefettura di Cuneo, comune di Saluzzo, Caritas, consorzio Monviso Solidale assieme a fondazioni bancarie, CGIL Piemonte, Coldiretti e Confcooperative presenteranno "Ubuntu", il loro progetto per l'accoglienza dei braccianti agricoli.

Ogni anno centinaia di lavoratori agricoli migranti che risalgano dal Sud Italia per venire a raccogliere la frutta a Saluzzo si ritrovano costretti a lavorare in nero e in grigio, con paghe da fame e a dormire per strada, nonostante casa e contratto siano diritti che i padroni devono garantirgli per legge.

Come Rosarno, San Ferdinando e Torretta Antonacci, Saluzzo rientra nella filiera agroalimentare che garantisce enormi profitti alle multinazionali della grande distribuzione sfruttando e ricattando i lavoratori.

Da troppi anni tutto ciò va avanti con il tacito consenso delle istituzioni e dei sindacati concertativi che non attuano soluzioni concrete e decisive per garantire dignità e diritti a questi lavoratori che portano ricchezza a tutta la città.

Giovedì alle ore 18 saremo con i braccianti di Saluzzo per dire quello che serve realmente per risolvere il problema e che ci serve subito!

VOGLIAMO CASA, CONTRATTO E DIGNITÀ!

#SCHIAVIMAI

USB Piemonte