Convocazione Direzione Generale Immigrazione del Ministero del Lavoro, USB: poche novità e tante incertezze!

Roma -

Abbiamo partecipato alla convocazione della DG Immigrazione del Ministero del Lavoro, poche novità e tante incertezze!

La novità è che è cambiata la dirigente responsabile, Dott.ssa Stefania Congia, la quale ha ripresentato il lavoro fatto dal governo sull’aumento dei flussi di lavoratori stranieri sia a tempo indeterminato sia stagionali, le incertezze quelle rimangono ancora tante.

Alle nostre domande non ha potuto dare risposte che permettessero di capire se questo governo vuole fare qualche passo avanti in materia di regolarizzazione dei lavoratori stranieri presenti in Italia:

  • la sanatoria del 2020 rimane ancora appesa con tutte le sue criticità e le difficoltà che stanno vivendo le migliaia di lavoratrici e lavoratori rimasti incastrati in questa grande truffa organizzata dallo stato.
  • l’eliminazione della Protezione speciale sta determinando il moltiplicarsi di lavoratori che da regolari stanno per ridiventare clandestini.
  • Il ritardo con cui Questure, prefetture, uffici immigrazione rispondo alle legittime richieste dei lavoratori in possesso di domande di permesso o di permessi in scadenza, sta di fatto ricreando un esercito di cittadini invisibili, con legalità limitata, sottoposti a qualsiasi tipo di ricatto da datori di lavoro, da affittuari di case.
  • I lavoratori con contratto di lavoro in essere a causa di questi ritardi, perdono l’accesso ai conti bancari, o gli stessi non gli vengono concessi come avviene per Poste Italiane.
  • I 200e passa milioni di euro tanto decantati per il superamento degli insediamenti informali sono al momento scomparsi dai piani di lavoro di questo governo.

A nostra diretta domanda sull’utilizzo dei fondi PNRR, il Direttore Generale dell'Immigrazione del Ministero del Lavoro, cioè la Direzione Generale nel quale erano incardinati i finanziamenti, risponde imbarazzata di non avere contezza di dove siano finiti questi soldi.

Un governo che oltre a Decretare l’odio verso i migranti e i poveri, non è in grado di gestire l’enorme popolazione straniera, oggi più del 10% della popolazione lavorativa, che produce una importante fetta del nostro PIL.

Invitiamo tutti i lavoratori stranieri a prendersi carico del proprio destino, superando timidezze e ricatti.

USB è al fianco dei lavoratori migranti, insieme liberiamoci dalle catene dello sfruttamento!

Unione Sindacale di Base