Siamo delle persone e chiediamo diritti sociali e sindacali. 300 braccianti agricoli della piana di Gioia Tauro affollano il comune di San Ferdinando

 

Sono partiti dalle diverse località della Piana di Gioia Tauro, chi a piedi mentre altri con la bicicletta, i 300 braccianti agricoli che hanno affollato il comune di San Ferdinando per partecipare alla riunione organizzata dal Coordinamento lavoratori agricoli USB. L'incontro rientrava tra le attività dello Sportello informativo sui diritti sociali e sindacali organizzato dall'USB nella Tendopoli di San Ferdinando, a Rosarno ed in altri luoghi della Piana di Gioia Tauro.

Nel corso della riunione sono stati condivise le notizie relative all'incontro avvenuto tra l'USB e il Ministero dell'Interno in merito a varie questioni: rinnovo permessi di soggiorno, richiesta protezioni internazionali, iscrizione all'anagrafe, regolarizzazione, ecc...

Il sindaco di San Ferdinando Andrea Tripodi è intervenuto con un saluto di benvenuto ai lavoratori, esprimendo la disponibilità dell'amministrazione comunale a trovare delle soluzioni alternative e umanamente dignitose rispetto all'attuale situazione.

I vari interventi, in una moltitudine di lingue (italiano, francese, inglese, bambara, wolof), da parte dei braccianti hanno condiviso l'avvio di un percorso per la rivendicazione dei diritti e sociali e sindacali. Quindi la sindacalizzazione, attraverso l'USB, come prospettiva indispensabile per la rottura della ghettizzazione imposta dalle leggi.

Un percorso da proseguire anche in collaborazione con le realtà territoriali. E l'intervento di SOS Rosarno alla riunione è la dimostrazione di questo spirito di condivisione verso un percorso comune tra braccianti e contadini.

La riunione si è conclusa con la decisione di una verifica sul campo degli impegni presi dal Ministero degli Interni e della disponibilità espressa dal Sindaco. Inoltre il  Coordinamento lavoratori agricoli USB organizzerà nelle prossime settimane un momento pubblico di discussione con i lavoratori per la costruzione di una piattaforma rivendicativa.