Soumaila Sacko riposa nel cimitero di Sambacanou dopo un viaggio di 11mila chilometri

Roma -

L'ultimo viaggio di Soumaila Sacko si è concluso venerdì 29 giugno con l'abbraccio di moglie, figlia, madre, sorelle e fratelli, nel cimitero di Sambacanou, Regione di Kayes, Mali.

È stata la meta finale di un viaggio di oltre undicimila chilometri iniziato lunedì 25 all’aeroporto di Lamezia Terme, con tappe ad Addis Abeba e Bamako prima degli ultimi 700 chilometri via terra fino a Sambacanou.

Presenti alla cerimonia anche gli zii arrivati dalla Francia, oltre a conoscenti e amici d'infanzia del bracciante e attivista sindacale dell’Unione Sindacale di Base ucciso il 2 giugno in un agguato in Calabria.

A portare le condoglianze e la solidarietà dell'USB, nonché di tutte le persone che in Italia continuano a manifestare la loro vicinanza, Aboubakar Soumahoro in rappresentanza dell'esecutivo nazionale USB.

I fondi raccolti con la sottoscrizione lanciata nel nostro Paese e con le altre imminenti iniziative, come concordato con i familiari, serviranno in massima parte a garantire il più a lungo possibile una continuità di reddito alla moglie e alla figlia di Soumaila; a coprire le spese, che non possiamo ancora quantificare, per il rimpatrio della salma, per gli iter giudiziari, per i viaggi e, come richiesto specificamente e pubblicamente dai familiari di Soumaila nell’incontro con i dirigenti sindacali USB, a continuare l’organizzazione e la sindacalizzazione dei braccianti, obiettivo esplicitato anche negli intenti della raccolta.

Nei prossimi giorni USB organizzerà un incontro stampa con Aboubakar Soumahoro e i compagni di lavoro di Soumaila Sacko per un resoconto dell'incontro con la moglie, la figlia, la madre e i familiari di Soumaila Sacko.

Unione Sindacale di Base